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Risk Assessment e valutazione di efficacia del trattamento riabilitativo forense

Short Master – anno accademico 2020/2021

UNIVERSITA’ Aldo Moro (BA)


 


Direttore

Prof. Felice Francesco Carabellese


Corso

Il Corso è indirizzato primariamente ai professionisti sanitari impegnati in contesti in cui svolgono ruoli assistenziali e di cura quali carceri, UEPE, comunità per minori, comunità terapeutiche per minori, comunità terapeutiche per tossicodipendenti, centri e comunità per il trattamento dei sex- offenders ed autori di altro genere di abusi intra ed extra-familiari, comunità dedicate al trattamento riabilitativo di autori di reato, Residenze per l’Esecuzione delle Misure di Sicurezza, contesti tutti che hanno come fuoco del loro intervento minorenni e maggiorenni autori di reato con disturbi mentali che, a motivo delle loro condotte e dei loro problemi psichici, sono ristretti in carcere o in altri luoghi dove ricevono prestazioni con finalità di cura, assistenza, risocializzazione e riabilitazione.

Il Corso è diretto anche agli esperti psichiatri e psicologi forensi che prestano la loro opera quali consulenti tecnici dei Tribunali, come pure a Magistrati, Magistrati di Sorveglianza in particolare ed avvocati, che, a motivo del proprio ruolo e delle proprie competenze, debbano confrontarsi con le tematiche affrontate dal Corso, esprimere pareri tecnici motivati su soggetti con condotte penalmente rilevanti, prendere decisioni conseguenti, di natura contenitiva e/o riabilitativa nei loro confronti.

A tali destinatari il Corso offrirà competenze specifiche e possibilità di apprendimento, che verrà verificato durante il Corso stesso con esperti qualificati, relativamente a noti e validati strumenti di risk assessment in grado di supportare il cosiddetto “structured professional judgement” in tema di valutazione delle opportunità trattamentali in sicurezza e dei percorsi di cura e riabilitativi più efficaci di soggetti che hanno commesso condotte penalmente rilevanti e sono affetti da disturbi mentali.

Il Corso offrirà le competenze necessarie per valutare anche i fattori protettivi su cui incardinare i progetti assistenziali e trattamentali personalizzati di soggetti che hanno messo in atto condotte penalmente rilevanti e sono affetti da disturbi mentali e fornirà inoltre le conoscenze indispensabili per gestire con strumenti validati e metodologie di verifica strutturate, la sicurezza sui luoghi di lavoro indicati e la salute dei professionisti impegnati nei particolari contesti lavorativi già descritti.

Più in generale, il Corso si prefigge come obiettivo fondamentale quello di contribuire al formarsi di competenze e prassi operative specifiche, condivise fra i professionisti che a vari livelli sono impegnati nei contesti forensi descritti, affinchè le une e le altre divengano verificabili e confrontabili fra tutti coloro che dovrebbero utilizzarle per motivi lavorativi, nonchè con i professionisti sanitari di altri Paesi con tradizioni più consolidate a riguardo, in grado in definitiva di supportare e plasmare culture operative trattamentali forensi comuni basate sulle evidenze scientifiche.

La modalità Mista di frequentazione del Corso, da svolgersi per lo più per via telematica e, laddove ciò dovesse tornare a garantire la sicurezza degli iscritti rispetto alla situazione pandemica attuale, anche in presenza presso la sede indicata nella proposta di istituzione del Corso di Studio pubblicata nel bando, ha determinato un rimaneggiamento ed un arricchimento del previsto piano didattico e formativo del Corso per come è inserito nel sito Uniba.it relativo ai Corsi post Universitari.

Si procederà pertanto attraverso moduli formativi di 5 ore ciascuno (dalle 9.00 alle 14.00), di solito nella giornata del venerdi, a partire dal mese di settembre p.v., mediamente con 1-2 moduli mensili.

Oltre ai Docenti già indicati nel Piano Didattico pubblicato nel Bando di iscrizione al Corso, i quali tratteranno i temi indicati nel piano didattico, ovvero l’apprendimento e la verifica della formazione all’HCR-20V3 Assessing Risk for Violence, nell’adattamento italiano, della Psychopathy Checklist- Revised (PCL-R), adattamento italiano, del DUNDRUM Toolkit V1.0.30.2010, in corso di adattamento, della SAPROF (Structured Assessment of Protective Factors for Violence), traduzione italiana di Spissu M (2010), della S-RAMM, della BPRS, della MOAS e della MacCAT-T, è prevista la partecipazione al Corso anche dei seguenti Docenti che arricchiranno il piano formativo con approfondimenti tematici:

  • Prof. Alessandro Dell’Erba, Professore Ordinario di Medicina Legale, Università di Bari

  • Dr. Davide Ferorelli, Ricercatore A di Medicina Legale, Università di Bari

i quali tratteranno in particolare e verificheranno l’apprendimento all’uso di strumenti e l’adeguato utilizzo di conoscenze indispensabili per gestire la sicurezza sui luoghi di lavoro e la salute dei professionisti impegnati nei particolari contesti lavorativi già descritti;

  • Dr. Enrico Zanalda, Direttore del Dipartimento di Salute Mentale di Torino, Presidente della Società Italiana di Psichiatria (SIP)

il quale tratterà in particolare l’utilizzo del DUNDRUM Toolkit V1.0.30.2010, nella esperienza di gestione delle liste di attesa all’ingresso in REMS che attualmente sta seguendo in collaborazione con la Regione Piemonte;

  • Prof. Georgia Zara, Professore Associato di Psicologia, Università di Torino

  • Dr.ssa Carla Xella, Psicoterapeuta, Responsabile CIPM, Roma

le quali tratteranno in particolare la tematica dei reati sessuali;

  • Prof. Ugo Sabatello, Professore Aggregato di Neuropsichiatria Infantile, Università Sapienza di Roma

al quale è stato chiesto di trattare in particolare e verificare l’apprendimento all’utilizzo della PCL- YV, Psychopathy Checklist-Youth Version, nell’adattamento italiano a cura di Sabatello U, Abbate L, Spissu M (2013).

Un piano formativo particolarmente interessante a parere del proponente il Corso reso possibile in tale maniera più estensiva rispetto a quanto originariamente previsto anche grazie alla modalità telematica che rende meno gravosi gli spostamenti di docenti e discenti.

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